Proprio così: quando ci permettiamo di … stupirci la vita diventa un viaggio meraviglioso nella creazione!

Ieri avevo un turno presso l’S.O.S. vicino per accompagnare una signora a fare un controllo al suo pace-maker. Una signora sorridente di 89 anni con cui è stato bello dialogare durante il viaggio di andata e ritorno verso l’ambulatorio.

Il cielo era uno spettacolo e si poteva ammirare gran parte della catena alpina occidentale con in prima piano il monte Rosa: sembrava quasi di poterlo toccare. Da li la signora mi parla del suo amore per la natura e la montagna ma anche della fatica di stare ad alta quota. Mi racconta che una volta, diretta col marito verso la Francia e, nonostante mancassero poche centinaia di metri ad arrivare al confine del Gran San Bernardo, oppressa dal candore di quei muraglioni di neve aveva iniziato ad avere forti crisi respiratorie tanto da indurre il marito a fare dietrofront e non attraversare il confine. Tra me e me, vista la mia passione per il benessere, pensavo a cosa si potesse nascondere dietro quell’esperienza, che tipo di fatica o di sofferenza!

Infatti durante il ritorno, nonostante il suo comunicare in modo gioviale mi confida che nella sua vita ha sempre pensato agli altri e che aveva vissuto parecchi momenti di fatica e sofferenza… ma quasi subito, come per non permettere a quelle esperienze di tornare a galla mi racconta, con il candore di una bambina, come la natura possa sempre incantarla. In estate chi ha tagliato il prato aveva lasciato che un filo d’erba scappasse al taglio. Ma come anche un semplice filo d’erba possa testimoniare la creazione… tanto da ospitare prima un piccolo fiore e poco dopo accogliere un’ape intenta a raccoglierne il polline.

E proprio vero che il mondo vegetale abbia una consapevolezza maggiore del genere umano, sia perché è presente da più tempo rispetto a noi e sia perché, davanti ad una problematica, a differenza di noi, lo affronta, senza scappare! E’ proprio vero che basta solo permettere all’universo di stupirci!

Pensavo proprio a questo aspetto, a quante volte invece tendo ad eludere quello che la vita cerca di farmi capire con i suoi “messaggi” che arrivano tutti i giorni attraverso situazioni e persone. A volte mi soffermo sulla fatica e  non sull’opportunità.

Mancava poco ad arrivare quando la simpatica signora mi dice: “giovanotto, nonostante tutte le fatiche posso dire di avere un motivo che mi è stato permesso di vivere e che mi aiuta a trovare sempre un motivo per vedere la vita come un gran dono. Ho avuto il “privilegio” di assistere ad una lumaca che ha depositato un uovo e, poco dopo, ne è uscito un piccolo vermetto…. Ma la cosa meravigliosa è aver visto crescere in pochi istanti la sua conchiglia, come dal nulla, in maniera armoniosa e perfetta. Anche solo per questo dono sono grata di questa vita!!”.

Ho provato un brivido in tutto il corpo e, una volta arrivati, mi ringrazia e mi augura ogni bene. Il suo volto era raggiante.

Mentre tornavo in sede ripensavo come la vita effettivamente parla e come anche oggi possa aggiungere al mio taccuino della gratitudine un’altra chicca! E, come se non bastasse, noto una doppia combinazione di numeri sul cruscotto: uno di questi ha tre zeri consecutivi!

E proprio vero che quando ci permettiamo di accogliere i segni e proviamo a fluire nella corrente delle opportunità della vita possiamo sempre avere importanti segnali e indicazioni. Un altro dei modi di comunicare dei nostri amati Angeli.

Spero che questa semplice condivisione ti permetta di fermarti un attimo e trovare un momento di qualità tutto per te per trovare un “frammento” della tua vita che sia utile rispolverare e tenere sempre a portata di mano da usare appena pensieri, parole e azioni provano ad allontanarti da quanto hai nel cuore.

di Gianni Romano