ReikiUsui

Progetti REIKI

Oggi vorrei proporvi due interessanti progetti inerenti il REIKI in quanto bisogna dare enfasi a progetti concreti di benessere. Il primo si è svolto lo scorso anno preso la fondazione Molina di Varese.

Il secondo è invece un percorso itinerante che ha toccato diverse zone del nostro bel paese.

Eccoli! Buona lettura.

Progetto: TOCCO DI BENESSERE

Tale progetto si è proposto di strutturare un’attività educativa/animativa rivolta ad ospiti più compromessi a livello cognitivo e fisico/funzionale o con maggiori problematiche comportamentali e relazionali rispetto al contesto. Sono state prese in considerazione le seguenti dimensioni: specificità dell’intervento in termini di target di utenza e di modalità operative; comportamento e stato psichico dei soggetti; percezione soggettiva di benessere.

Il progetto ha usufruito del supporto di volontari qualificati e abilitati. Sono state previste 8 sedute a otto ospiti del reparto rispondenti alla caratteristiche suddette, utilizzando la tecnica del TOCCO TERAPEUTICO (tecnica utilizzata anche nel REIKI). A tale scopo, durante l’intero percorso, sono state redatte delle schede per oggettivare i risultati raggiunti:

UCLA: scheda di rilevamento dei disturbi comportamentali (a inizio e fine trattamento)

SCALA DEL DOLORE (al termine di ogni seduta)

Gli anziani coinvolti sono stati 8

VERIFICA e CONCLUSIONI:

A termine progetto si traggono riflessioni positive rispetto alla metodica applicata.

VERIFICA DATI

  • La totalità degli individui interessati dal progetto si sono dimostrato via via maggiore rilassamento e disponibilità durante le rispettive sedute (scala del dolore)

  • La totalità degli individui ha mantenuto uno stato di rilassatezza evidente nelle ore successive al trattamento. Tali riscontri vengono segnalati e confermati anche dai parenti.

  • In taluni casi si sono ridotti valori di intensità negli indici psichico- comportamentali (UCLA a T0 e T1 miglioramenti sul 60% dei casi).

In conclusione si ritiene di poter affermare che il progetto ha avuto esito positivo rispetto agli effetti sulle dimensioni considerate in fase di pianificazione. Tale metodica di intervento si è rivelata funzionale nella sua specificità per persone altamente compromesse a diversi livelli che non sono inclini o sono effettivamente impossibilitati ad afferire ad altre iniziative educativo/ricreative.

Dal punto di vista metodologico, la continuità nel tempo e la regolarità delle sedute sono fattori positivi di probabile efficacia.

Il setting adeguato potrebbe essere la camera dei pazienti, possibilmente con sottofondo musicale consono al momento.

Durante gli incontri, in maniera spontanea, ospiti lucidi della struttura che non rientravano ufficialmente nel progetto hanno avuto il trattamento e consapevolmente hanno dichiarato di averne tratto vantaggio, tanto da richiederlo ogni settimana; questo potrebbe far nascere l’ipotesi di creare, una mattina a settimana (in teatro), una sorta di sportello dove i volontari, che hanno partecipato, possano trattare tutte le persone che ne abbiano desiderio.

Prospettive di implementazione e sviluppo.

Le sedute di TOCCO DI BENESSERE che prende spunto dalla filosofia e dalla tecnica REIKI, nato come progetto pilota, verrà definito da un protocollo relativo a modalità e procedure di utilizzo.

Verrà costruito e definito un target più mirato di utenza che possa beneficiare dell’intervento. In particolare non solo ospiti compromessi dal punto di vista psico- organico- comportamentale, ma anche Stati Vegetativi o soggetti cognitiva mente integri attraverso percorsi differenziati in termini di obiettivi individualizzati e di gruppo, setting, modalità. La metodica dovrà essere contestualizzata tra gli interventi non farmacologici e laddove applicata, correlata e coordinata con gli interventi pianificati nei progetti assistenziali individualizzati.

 

Progetto Koka Reiki

La sperimentazione sugli effetti dell’Usui Reiki Ryoho nel Sistema Mentecorpo.

mappakokareiki (1)Il Progetto di Ricerca “Koka Reiki”, creato dalla Reikitalia, è alle battute finali per quanto riguarda la seconda fase di raccolta dati.

Letteralmente “Koka Reiki” è la traduzione giapponese di “Effetti Reiki” e difatti, il progetto mira a studiare le variazioni dei principali parametri fisiologici una volta che ci si è sottoposti ad uno o più trattamenti della disciplina dell’Usui Reiki Ryoho.

L’attuale fase, che durerà fino alla fine di Dicembre 2015, coinvolgerà oltre 400 persone campionando più di 350 trattamenti condotti in 16 centri in 11 diverse regioni d’Italia, una straordinaria mole di dati raccolti secondo un preciso protocollo dallo staff della Reikitalia, coordinato da Massimiliano Angeli.

Altrettanto straordinaria è la rete di centri che hanno aderito a quello che potremmo senz’altro definire come il primo progetto di ricerca sulla disciplina del Reiki Ryoho a carattere nazionale. Un’adesione che porta in evidenza lo spirito di condivisione e di unione che è alla base di questa pratica, una coesione di intenti che ha saputo unire centinaia di persone in un lungo percorso attraverso l’Italia e che come risultato porterà una maggiore conoscenza e consapevolezza nella pratica e nello studio del Reiki.

Alla conclusione di questa fase si aprirà un percorso di analisi e studio dei dati, ma già da ora è possibile anticipare che qualche conferma di quanto emerso nella prima fase del progetto vi è. Come già evidenziato nella pubblicazione “ Gli effetti del Reiki Ryoho nella fisiologia del Sistema Mentecorpo”, edito dalla Reikitalia nel 2014, le registrazioni delle variazioni dei parametri fisiologici non sempre possono essere linearmente spiegate con un normale andamento fisiologico del corpo umano: sbalzi della temperatura corporea, cali della saturazione emoglobinica ed evoluzioni della pressione arteriosa non coerenti, lasciano presupporre che le interazioni che si creano tra operatore e ricevente durante i trattamenti abbiano effetti non solo sulle percezioni e sulle “emozioni”, ma che, come normale in un sistema integrato come quello Mentecorpo, vi siano delle ripercussioni anche dal punto di vista fisico.

Una progetto plurale che si alimenta grazie al contributo di decine di centri e di centinaia di operatori di Reiki Ryoho che volontariamente hanno condotto trattamenti a chi si è reso disponibile, un atto di amore verso la disciplina che dal 1922 ad oggi si è diffusa in tutto il mondo grazie alla sua naturale attinenza con il nostro equilibrio psicofisico.

Reikitalia

Foligno 11/11/2015

di Massimiliano Angeli